La licenza di navigazione e il certificato di sicurezza

Quando un’unità viene iscritta al Registro delle Imbarcazioni da Diporto (R.I.D.) lo Sportello telematico del diportista rilascia il certificato di sicurezza e la licenza di navigazione.

Sono entrambi fondamentali, in quanto senza questi documenti non si è abilitati alla navigazione. Vediamoli nel dettaglio! 

Il certificato di sicurezza

Il certificato di sicurezza per le unità da diporto attesta lo stato di navigabilità. È un documento della Capitaneria di Porto e deve essere conservato a bordo in quanto certifica l’idoneità dell’imbarcazione ai requisiti di sicurezza richiesti.

Il rinnovo del certificato deve avvenire dopo otto anni la prima volta e dopo cinque anni le volte successive.

Licenza di navigazione 

Nella licenza di navigazione sono presenti i dati generali dell’unità e del motore come il numero e la sigla di iscrizione (oppure il codice alfanumerico generato dal Centro elaborazione dati su base nazionale), le caratteristiche principali del motore e dello scafo, il nome o la denominazione sociale del proprietario, il nome dell’unità (quando richiesto) e infine, per le navi da diporto, la stazza.

Altri dati che si possono trovare all’interno della licenza di navigazione sono gli atti relativi alla proprietà (quindi costitutivi, traslativi ed estintivi), diritti di godimento e di garanzia sull’unità e l’eventuale utilizzo per scopi commerciali. Infine devono essere indicati la portata dell’unità ed il numero delle persone trasportabili. 

È fondamentale avere sempre a bordo la licenza di navigazione, che può essere conservata sia in originale che in copia autentica. 

Cosa fare in caso di smarrimento della licenza? Se per furto o smarrimento non si dovesse avere più a disposizione la licenza di navigazione occorre presentare denuncia e conservarla insieme al foglio della polizza assicurativa: questi due documenti sono un’autorizzazione temporanea (30 giorni) alla navigazione in acque nazionali. Un altro caso in cui viene accettata una licenza provvisoria è quello in cui non si è ancora perfezionato il procedimento di iscrizione al R.I.D. e quindi lo STED rilascia come autorizzazione per la navigazione un documento della validità di non oltre 6 mesi. 

La licenza di navigazione non ha scadenza: deve essere rinnovata quando avviene una variazione del numero o della sigla dell’ufficio di iscrizione, in caso di modifiche delle caratteristiche dello scafo, dell’apparato motore o del tipo di autorizzazione alla navigazione. La modifica dei dati si effettua tramite la presentazione dei documenti allo STED e il rinnovo avviene entro 20 giorni (in questo arco di tempo la licenza può essere sostituita dalla ricevuta di presentazione dei documenti allo Sportello). Le variazioni del nome dell’unità invece devono essere riportate sul documento dall’ufficio di iscrizione.

Per quanto riguarda la licenza di navigazione occorre poi fare un distinguo tra navi da diporto e imbarcazioni in relazione al tipo di navigazione autorizzata. Nel primo caso la navigazione può avvenire senza alcun limite, sia in acque interne che in quelle marittime.

Quando si tratta di imbarcazioni da diporto bisogna invece distinguere se sono in possesso o meno del marchio CE. In quest’ultimo caso sussistono i vincoli di navigabilità dettati dalla categoria di progettazione, che sono i seguenti:

• Categoria A: le imbarcazioni appartenenti a questo gruppo non hanno nessun limite. 
• Categoria B: in questa categoria le unità possono navigare con onde di altezza significativa fino a 4 metri (mare agitato) e vento fino a forza 8.
• Categoria C: questa tipologia di imbarcazioni è abilitata a navigare con onde di altezza significativa fino a 2 metri (mare molto mosso) e vento fino a forza 6.
• Categoria D: i mezzi di questa classe possono navigare con onde di altezza significativa fino a 0,3 metri (acque protette) e vento fino a forza 4.